Intervista al Prof. Fimmanò: Serve il Big Push, una grande spinta: Intervento pubblico e armonia tra Stato e Impresa

Intervista al Prof. Fimmanò: Serve il Big Push, una grande spinta: Intervento pubblico e armonia tra Stato e Impresa

La situazione drammatica prodotta dalla vicenda Covid è paragonabile solo a quella determinata dal secondo conflitto mondiale anche in termini di crollo del Pil e come in quel caso solo una reazione tempestiva può evitare che la recessione divenga depressione. Infatti la Commissione UE rileva come l’impatto negativo per l’economia dell’UE sia stato simmetrico, ma l’ampiezza del rimbalzo sarà diversa a seconda della “resilienza” dei singoli Paesi collegata alla struttura di ciascuna economia.

Occorre dunque una strategia reattiva alle quale devono corrispondere drivers consolidati per riadattare l’esperienza. Si tratta della capacità non tanto di resistere alle deformazioni, quanto di capire come possano essere ripristinate le proprie condizioni di conoscenza ampia, scoprendo una dimensione che renda possibile la propria struttura rendendola “invulnerabile”.  

Orbene come accadde dopo il secondo conflitto mondiale solo un intervento straordinario pubblico può determinare una reale resilienza. Quello realizzato all’epoca con successo scaturì da un modello teorico assolutamente originale, un paradigma sperimentale con al centro la Banca Mondiale e le politiche di sviluppo internazionali, allo scopo di predisporre i programmi, i finanziamenti e l’esecuzione di opere straordinarie funzionali al progresso economico e sociale dell’Italia meridionale. L’Italia, in quel periodo, è riuscita a realizzare una doppia convergenza sistemica, interna ed esterna e soprattutto tra nord e sud.

Queste le prime frasi spese dal Professore Francesco Fimmanò, Direttore Scientifico di Università Mercatorum durante l'intervista "all'Osservatorio Economico Sociale, Riparte l'Italia". 

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